RIEDUCAZIONE POSTURALE

Il lavoro posturale si delinea come un percorso di ricostruzione di un modo di occupare lo spazio.

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Tale lavoro si articola in più sedute, effettuate nel corso del tempo, in cui il corpo riceve nuovi stimoli propriocettivi e conosce nuove possibilità di movimento articolare attraverso l'applicazione di tecniche che derivano dalla terapia manuale.

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Tali stimoli propriocettivi ricevuti vengono poi integrati dalla persona attraverso esercizi di consapevolezza e di percezione del corpo nella quotidianità oltre che attraverso una serie di proposte attive di esercizio e di movimento consapevole.

QUANDO E' INDICATA?

Quando si evidenziano particolari problemi alla colonna vertebrale e alla postura dovuti a prolungati periodi di immobilità oppure ad interventi chirurgici importanti.
Può essere inoltre di grande aiuto nella risoluzione di quadri di dolore cronico di lunga data, andando a individuare le tensioni muscolo-legamentose piuttosto che emotive alla base di situazioni algiche da tempo senza spiegazioni.

QUALE BENEFICIO PUO' PORTARE?

Il nostro corpo spesso ci invia messaggi silenziosi rispetto al nostro stato di salute e al nostro modo di occupare lo spazio.
Ciascuno di noi è alla continua ricerca del suo equilibrio, siamo continuamente soggetti a “numerose forze interne ed esterne che tendono a perturbare la nostra statica. Di fronte a ciò il corpo adotta dei compensi fino ad esaurimento scorte”, oltre il quale subentrano inevitabilmente stress meccanico, dolore, blocchi articolari e malessere.
In questi casi la rieducazione posturale può aiutare a comprendere meglio i motivi di talli disagi, aiutandoci a porvi rimedio.

COME SI ARTICOLA QUESTO TIPO DI PERCORSO?

Non esiste un numero di sedute pre-stabilito.

Il percorso posturale è un percorso che viene definito insieme tra terapista e paziente, sulla base delle esigenze della persona.

Durante il primo incontro si parla della storia della persona e del suo problema. In base a quanto emerso si definisce insieme come procedere.

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